mercoledì 6 aprile 2011

Anselmo Ballester (1897-1974)

Pittore e cartellonista della prima ora, respira l’arte e l’attività del padre Federico (“pittore di origine spagnola”, come recita Wikipedia) e dopo l'Accademia di Belle Arti a Roma si specializza nella comunicazione cinematografica – senza trascurare la pubblicità in senso stretto e a rare puntate nella politica – realizzando in oltre quarant’anni migliaia di manifesti e locandine di ogni formato per le più importanti case di produzione in Italia e Stati Uniti: qui accanto il disegno originale per il manifesto del film La terra contro i dischi volanti, del 1956.

Negli anni Venti si associa in particolare nella B.C.M. con i colleghi Alfredo Capitani e Luigi Martinati, lavorando pressoché senza interruzioni fino agli inizi degli anni Sessanta. Richiestissimo dai collezionisti anche per la sua indubbia bravura, giusto un anno fa è stato oggetto di una retrospettiva dalla casa d’aste Bloomsbury.


Sul web si trovano con facilità diverse sue opere, anche grazie al sito del nipote Claudio Procesi... ma anche nel suo caso, a parte l’immancabile presenza in alcuni testi collettivi sull’arte dei cartellonisti italiani e un paio di testi specialistici (uno dell’università di Caracas nel 1979 e uno di quella di Parma nel 1981, più il catalogo di una mostra mostra curata dall'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano nel 2003), manca una monografia sul suo lavoro a tratti davvero smagliante. Riusciremo a leggerne (e soprattutto a vederne) una, prima o poi?

2 commenti:

Eleonora Feroce ha detto...

Complimenti,questo blog è meraviglioso e fa conoscere un sacco di cose!Grazie!

illustrAutori ha detto...

troppo buona... anche se purtroppo è un periodo che non riesco ad aggiornarlo con una frequenza più che minima... ma le meraviglie italiane di ogni tempo proseguiranno!